STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE FISHING CLUB ALTO TEVERE UMBRO


Articolo 1: É costituita l'Associazione Sportiva Dilettantistica di pescatori con il sistema della "esche artificiali" denominata "Fishing Club Alto Tevere Umbro", in seguito anche denominata Club o Associazione
Articolo 2: Il Club ha la propria sede legale ed amministrativa in Via Sant’Ansano, 23/b Piosina 06012 Città di Castello (PG). Su delibera del Consiglio Direttivo del Club, essa può essere variata qualora lo impongano esigenze di natura logistica, tecnica ed amministrativa. E’ ammessa la formazione di distaccamenti, succursali, filiali, agenzie del club e, comunque qualunque altra tipologia di unità locali previste dall’ordinamento giuridico attuale, in altre sedi del territorio nazionale. Dette unità locali, potranno essere gestite da rappresentanti e/o preposti nominati dal consiglio direttivo, ma non potranno avere autonomia gestionale, sia funzionalmente che amministrativamente in quanto dipendenti dalla sede centrale del Club. 
Articolo 3: Il " Fishing Club Alto Tevere Umbro " è una Associazione autonoma, indipendente ed apartitica e non ha fine di lucro; essa si prefigge l'obiettivo di divulgare la filosofia del catch&release o no-kill e della pesca con le esche artificiali dotate di un solo amo, senza ardiglione e di creare coesione di intenti nei pescatori. Rientrano nelle finalità istituzionali tutte le iniziative dirette alla salvaguardia del patrimonio ittico e degli ecosistemi fluviali, la salvaguardia ambientale, la gestione di acque a regolamento specifico. Il Club, nelle persone componenti il Consiglio Direttivo, ritiene di particolare importanza fare opera di sensibilizzazione, nei confronti degli associati e di tutti i cittadini, riguardo ai problemi etici, sociali, ed ecologici inerenti alla pesca e all'ambiente. Per conseguire gli obiettivi suddetti, il Direttivo provvede, con fondi dell’Associazione, raccogliere opere specializzate, alla organizzazione di corsi di addestramento, a favorire la partecipazione dei membri a raduni nazionali ed internazionali, alla predisposizione di riunioni con proiezioni, ad indire conferenze e svolgere attività didattica ai neofiti. Per conseguire i propri scopi, l’Associazione potrà ricercare ed intrattenere contatti con Enti ( Pubblici e Privati), Associazioni e singoli che saranno cointeressati a progetti e iniziative di interesse per l’Associazione o proposte dalla stessa.    L’Associazione potrà altresì promuovere o aderire a stabili Associazioni di Clubs che siano accomunati da scopi sociali uguali o compatibili, ciò tuttavia a condizione che l’Associazione possa mantenere la propria autonomia ed individualità; È fatto divieto di distribuire, anche indirettamente, utili, avanzi di gestione, fondi e riserve. Il patrimonio dell’ Associazione è costituito dalle quote associative, dagli eventuali contributi esterni, sovvenzioni, donazioni o lasciti, nonché da quanto acquisito mediante l’utilizzo degli stessi; Tutti i Soci sono tenuti alla stretta osservanza delle norme statutarie, dei regolamenti dell’Associazione nonché delle delibere regolarmente determinate dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo e debbono, per quanto possibile, cooperare al conseguimento degli scopi sociali; Chi intende essere ammesso come Socio dovrà farne richiesta anche verbale al Consiglio Direttivo impegnandosi ad attenersi al presente statuto e ad osservarne gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell’Associazione. La qualifica di Socio si assume dal rilascio della tessera sociale e dal pagamento della quota Associativa I Soci sono soggetti al pagamento di una quota sociale annuale la cui somma viene stabilita , entro il 31 dicembre di ogni anno, dal Consiglio Direttivo. L’Associazione, al fine di perseguire il proprio scopo e per la raccolta dei fondi necessari alla propria attività, potrà svolgere, in qualunque forma merceologica e contrattuale, l’attività di gestione di impianti di ristorazione, alberghi, bar, paninerie ecc. 
Articolo 4: La durata dell’Associazione non ha limiti di tempo e nessuno, se non l'assemblea straordinaria dei soci con la maggioranza dei due terzi dei presenti con diritto di voto, può dichiararne lo scioglimento. 
Articolo 5: Soci, possono essere tutti coloro che, in osservanza delle norme relative all'ammissione, vengono a far parte del Club. Essi sono tenuti al pagamento delle quote sociali nell'entità e periodicità stabilite dal Consiglio Direttivo in essere nell'anno di iscrizione.     Dovranno inoltre rispettare gli obblighi di cui all'art. 7 del presente statuto. 
Articolo 6: Il Club prevede più categorie di soci, con diritti e doveri peculiari: 
1. Socio Fondatore: è colui che ha promosso l'iniziativa del Club e si riconosce nel presente statuto. Socio Fondatore può inoltre essere nominato qualunque Socio Ordinario su indicazione del Consiglio Direttivo. 
2. Socio Ordinario: deve far proprie le finalità del Club ed accettare il presente statuto; ha diritto di voto, se maggiorenne, all'Assemblea Generale dei Soci. Deve essere in regola con il pagamento della tessera di iscrizione. 
3. Socio Onorario: non può partecipare attivamente all'Assemblea Generale dei Soci e non ha diritto di voto. La tessera sociale viene consegnata gratuitamente, per il periodo di un anno, dal Consiglio Direttivo a coloro che, per attività benemerite svolte nel campo della pesca o più in generale per attività tendenti al raggiungimento del scopi del Club, ne risultino degni.     Il Consiglio Direttivo potrà attivare altre categorie di soci secondo le necessità che in itinere verranno individuate. 
Articolo 7: Chiunque desideri essere ammesso al Club in qualità di Socio Fondatore o di Socio Ordinario, deve far pervenire domanda scritta al Presidente del Consiglio Direttivo. Con la domanda, oltre alle proprie generalità, il richiedente si obbliga ad accettare incondizionatamente tutti diritti e doveri di socio. 
Articolo 8: Le ammissioni al Club sono di esclusiva competenza del Consiglio Direttivo il quale, tenuto conto delle dovute informazioni del caso, prende le opportune deliberazioni che sono inappellabili. 
Articolo 9: Il socio che non osservi lo statuto, il regolamento interno e le disposizioni emanate dal Consiglio Direttivo nell'ambito dei suoi poteri, si renda responsabile di infrazioni disciplinari o che comunque nuoccia con il suo comportamento al buon nome del Club, può essere sospeso per una durata non superiore a 12 mesi, fermi restando tutti gli obblighi sociali. Per infrazioni contrastanti l'etica e gli scopi del Club il socio può essere espulso. Egli ha comunque facoltà di ricorrere al Consiglio Direttivo entro 15 giorni dalla notifica dei provvedimenti. 
Articolo 10: Il rapporto sociale si estingue: 
con la morte del socio; con le dimissioni del socio stesso; con la radiazione del socio per morosità; con l'espulsione; con l'inadempienza del pagamento della tessera sociale, trascorsi due mesi dalla data di scadenza con la quale il   pagamento stesso doveva essere effettuato. 
Nel caso di morte di un associato, gli eredi non hanno alcun diritto sui beni che questi abbia messo a disposizione del club. 
Articolo 11: I soci che vorranno dimettersi dovranno inviare lettera di dimissioni, non avranno diritto ad alcun rimborso delle quote sociali già versate e non avranno a pretendere alcunchè dei beni del Club. 
Articolo 12: Gli organi sociali del " Fishing Club Alto Tevere Umbro " sono : 1.l'Assemblea dei Soci; 2.il Consiglio Direttivo. L'Assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni vincolano tutti i soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti. 
L’Assemblea Ordinaria viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo almeno una volta all'anno, entro il 30/04, per l'analisi del bilancio consuntivo e presentazione del bilancio preventivo del Club.      La chiusura dell'esercizio sociale è stabilita al 31/12 di ogni anno.      L'Assemblea può essere convocata in luogo diverso dalla sede sociale previa indicazione sull'avviso di convocazione. Quest'ultimo deve essere pubblicato almeno quindici giorni antecedenti l'assemblea, a mezzo e-mail, tramite sms o telefonicamente e deve contenere il luogo, la data e l'ora della riunione, l'elenco dei punti all'ordine del giorno, nonché la data e l'ora di seconda convocazione. In casi straordinari l'avviso di comunicazione potrà essere trasmesso verbalmente, telefonicamente, a mezzo stampa o affissioni.     L'Assemblea, presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o dal Vicepresidente in sua assenza, in sede ordinaria: 
1. elegge i membri del Consiglio Direttivo ogni tre anni.
2. delibera sui rapporti di gestione del Club, sui bilanci preventivi e consuntivi, sull'impiego degli avanzi di gestione e sulla copertura di eventuali disavanzi; 
3. delibera in genere su ogni questione ad essa sottoposta dal Consiglio Direttivo e formula indirizzi di massima delle attività del Club. L'Assemblea ordinaria è valida in prima convocazione se è presente la maggioranza del 50% più 1 degli iscritti ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti; essa delibera, in entrambi i casi, con il voto favorevole della maggioranza del 50% più uno dei presenti. 
L'Assemblea in sede straordinaria può essere convocata dal Consiglio Direttivo, ogni qualvolta lo ritenga necessario, per motivi contingenti che richiedano decisioni immediate. Essa va convocata con le stesse modalità dell'Assemblea Ordinaria. L'Assemblea Straordinaria delibera anche su proposte di modifica dello statuto, sullo scioglimento del Club con le modalità di cui all'art. 4 e sulla nomina dei liquidatori. L'Assemblea Straordinaria è valida in prima convocazione se è presente la maggioranza del 50% più uno degli iscritti ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti e delibererà con la maggioranza dei voti. 
Articolo 13: Hanno diritto ad intervenire all'Assemblea sia Ordinaria che Straordinaria i soci in regola con i pagamenti. Ogni iscritto ha diritto ad un voto e non sono ammesse deleghe. 
Articolo 14: Il Consiglio Direttivo è composto da un numero variabile tra cinque (cinque) e quindici (15) persone.    Non possono rivestire cariche direttive quanti abbiano rapporti di lavoro subordinato con il Club e quanti perseguano obiettivi incompatibili con quelli enunciati nel presente statuto. A tal fine, è espressamente stabilito che nessuno dei soci siano essi fondatori ordinari o onorari né ulteriori soggetti quandanche esterni all’Associazione possano essere assunti in qualità di lavoratori subordinati senza espressa autorizzazione determinata all’Assemblea Ordinaria o Straordinaria e qualsiasi comportamento difforme ricade nella responsabilità personale di ognuno. Ogni singolo rappresentante del Consiglio Direttivo è personalmente responsabile del suo operato. 
Articolo 15: Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni ed i suoi membri possono essere rieletti. Nel caso di anticipata cessazione dalla carica di uno o più dei componenti, il Consiglio può provvedere alla loro sostituzione con delibera presa all'unanimità; qualora vi siano, subentreranno i primi non eletti figuranti in base alle votazioni effettuate nel corso dell'ultima Assemblea. I Consiglieri così nominati restano in carica fino alla scadenza del loro mandato. Ove il numero dei Consiglieri si riduca a meno di cinque deve essere rieletto l'intero Consiglio Direttivo. 
Articolo 16: Il Consiglio Direttivo elegge fra i propri componenti il Presidente, il Vicepresidente e il Segretario. Al Presidente spetta la rappresentanza legale del Club ai sensi di legge. Il Presidente dirige e coordina le attività del Club e presiede il Consiglio Direttivo. Il Vicepresidente è il diretto collaboratore del Presidente e ne assume le funzioni in caso di suo impedimento. Il Segretario ha autonomia tecnico-organizzativa, ha il compito di redigere il verbale delle riunioni, provvede all'amministrazione contabile dei fondi del Club e redige i bilanci consuntivo e preventivo. Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di creare altre cariche sociali. 
Articolo 17: Il Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione scritta, verbale, telematica o telefonica del Presidente, da diramarsi almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione. Esso può riunirsi anche su richiesta al Presidente da parte di un terzo dei suoi componenti, con le indicazioni delle materie da trattare; il Presidente provvederà poi alla convocazione. Affinché le riunioni siano valide, devono essere presenti il Presidente o il Vicepresidente in sua vece ed almeno Consiglieri bastanti a raggiungere il quorum. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza; in caso di parità, prevarrà la tesi sostenuta dal voto del Presidente o di chi in sua vece. Il Segretario o uno dei Consiglieri intervenuti che ne assume le veci per la riunione, redige il verbale che deve essere trascritto e controfirmato dal Presidente e dal Segretario stesso. Il verbale, al termine della riunione, deve essere letto ad alta voce e firmato per avvenuta lettura dai consiglieri presenti. 
Articolo 18: Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione sia ordinaria che straordinaria del Club. Compiti specifici sono: attuare le delibere dell'Assemblea; emanare il regolamento interno; promuovere e coordinare le attività del Club; tenere contatti con gli Organi Pubblici competenti in materia ambientale; deliberare sulle domande di ammissione dei Soci Fondatori; adottare eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci e decidere sulla sospensione dei loro diritti sociali o sull'espulsione dal Club con efficacia immediata; decidere le quote annuali dovute dai soci per la loro associazione in rapporto alle diverse categorie; fare quant'altro necessario per la realizzazione delle finalità statutarie. 
L'organizzazione delle varie attività sociali, in alcuni casi, può essere demandata a soci non Consiglieri, ai quali vengono conferiti pro-tempore gli stessi diritti e doveri dei Consiglieri. 
Articolo 19: È facoltà del Consiglio Direttivo nominare un Collegio dei Revisori per svolgere compiti di controllo sul bilancio consuntivo. Esso dovrà, se nominato, essere composto da tre membri scelti fra i Soci Fondatori e Ordinari. 
Articolo 20: Tutte le cariche sociali non possono essere retribuite. È facoltà del Consiglio Direttivo attribuire un rimborso forfetario a persone che esplicano, per la gestione del Club, attività continuativa, redigendo apposito capitolo in bilancio e sottoponendolo all'Assemblea dei Soci. 
Articolo 21: Nel caso insorgessero controversie tra soci o tra taluno di essi e il Club, in ordine all'interpretazione di deliberazioni dell'Assemblea o del Consiglio Direttivo, i soci si impegnano ad accettare il giudizio insindacabile del Consiglio Direttivo del Club. 
Articolo 22: Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'Assemblea straordinaria. Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto ad associazione con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. 
Articolo 23: Il Patrimonio sociale è formato dai beni immobili, mobili e valori che siano o vengano a qualsiasi titolo in proprietà del Club. 
Articolo 24: Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si deve far riferimento alle norme di legge vigenti in materia.

 

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